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Call for Papers – Nuovi Orizzonti dell'Inclusività: il Politicamente Corretto oltre l'Igiene Verbale

NUOVI ORIZZONTI DELL’INCLUSIVITÀ: IL POLITICAMENTE CORRETTO OLTRE L’IGIENE VERBALE

Università di Modena e Reggio Emilia

Convegno Dottorale – Online

10-11 Novembre 2022

All’interno di un contesto contemporaneo fortemente interconnesso, le questioni che riguardano la creazione di una società inclusiva sono centrali quanto difficili da affrontare. La loro importanza deriva dal fatto che sono legate alle rivendicazioni di minoranze e categorie che, nel corso della storia, si sono sentite escluse dal modello normativo principale: quello tradizionalmente definito in base all’immagine di un maschio, bianco, cisgender. Le questioni attorno al cosiddetto “politicamente corretto” hanno dunque a che fare con l’identità e con l’oppressione, assumendo spesso una dimensione fortemente ideologizzata e, contemporaneamente, trasversale dal punto di vista sociologico. Tuttavia, nel dibattito contemporaneo, l’espressione è frequentemente usata in senso dispregiativo per indicare il presunto proibizionismo linguistico e i casi di censura, tra cui rientra la cosiddetta Cancel Culture, ovvero il revisionismo delle opere passate sulla base di canoni etici contemporanei. Queste manifestazioni estreme vengono spesso prese a pretesto dai detrattori del linguaggio inclusivo: secondo una prospettiva conservatrice, questo concetto porterebbe infatti ad una riduzione della libertà d’espressione sia politica che artistica. Per questo, il convegno Nuovi orizzonti dell’inclusività: il politicamente corretto oltre l’igiene verbale si propone di riportare il concetto di “Politicamente Corretto” su un terreno privo di connotazioni negative, ma caratterizzato da un sincero rispetto per tutte le possibili manifestazioni dell’esperienza umana.

È in questo contesto, così complesso e facile a polarizzazioni, che s’inserisce il convegno Nuovi orizzonti dell’inclusività: il politicamente corretto oltre l’igiene verbale. Il convegno si propone di liberare il concetto di “Politicamente Corretto” dal processo di “cattura” che l’ha inserito all’interno del discorso politico di molte forze reazionarie e che attualmente lo costringe impiegato principalmente per indicare un contesto caratterizzato da una scarsa libertà di parola e di pensiero. Tale intenzione, sollecitata dai rapidi cambiamenti che caratterizzano l’era digitale, scaturisce dalla necessità di riflettere sulle possibilità di un orientamento culturale di estremo rispetto verso tutte le possibili manifestazioni dell’esperienza umana.

PANEL 1

Linguaggio di genere, inclusività e pratiche discorsive discriminatorie

Moderatore: Prof.ssa Federica Formato, University of Brighton


Dagli anni 70’ studi sul linguaggio di genere abbandonano l’idea di ‘dominio’ linguistico maschile. Approcci post-femministi e post-strutturalisti al linguaggio determinano nuove direzioni nella ricerca, anche con approcci intersezionali, anche verso identità omosessuali, bisessuali, transgender, LGBTQIA+, migranti e rifugiati, disabili e persone di religione islamica. In Italia, studi sul sessismo linguistico contano molteplici pubblicazioni istituzionali che esplorano le pratiche discriminatorie nei confronti delle donne. È nostro contemporaneo il dibattito sull’asterisco o lo schwa al posto dei morfemi flessivi che vede approcci queer (doppia declinazione maschile e femminile dei lessemi, de-corporeizzazione dei referenti, uso della forma impersonale) spesso contrapporsi al mondo degli “addetti ai lavori”, o a buona parte d’esso.

Si attendono proposte di contributi sui seguenti spunti di riflessione, da considerare come tracce e non in senso esclusivo:

  • Intersezioni (tematiche e disciplinari) tra gli aspetti linguistici, critici e sociali del politically correct in diversi campi di studio (Analisi del discorso tramite corpora, Analisi critica del discorso, Analisi della conversazione, Studi sociolinguistici e etnolinguistici, Studi diacronici, Linguistica applicata, Lessicologia, Language policy);
  • Aspetti relativi al linguaggio di genere, la (dis)inclusione linguistica e le tematiche queer;
  • Sessismo nella lingua italiana in diversi ambiti (burocratese, linguaggio politico, quotidiani, annunci di lavoro, lessicografia, ecc.);
  • Approcci linguistici, inclusivi ed esclusivi sui morfemi flessivi della lingua italiana (diacronia, possibilità, limiti, danni ecc.).

PANEL 2

La ribellione al Politically Correct: Uso politico di una contro-ideologia (1980-2020)

Moderatore: Prof. Steven Forti, UAB Barcelona

L’obiettivo del Panel è fare luce sulla dimensione storica e politica del fenomeno, inquadrando non solo gli intrecci tra linguaggio, politica e contesto di enunciazione, ma ricostruire la dimensione strategica, storica e il portato culturale di questa ribellione.

Come scrive lo storico Eugenio Capozzi, indagare la retorica del “politically correct” significa guardare non solo alle idee politiche e filosofiche che lo hanno sostenuto e alla traduzione di queste stesse idee in «morale pubblica», ma anche e soprattutto al contesto storico-politico in cui questa retorica dal carattere fortemente normativo si è riprodotta ed imposta nelle diverse aree geografiche e culturali.

Si attendono proposte di contributi sui seguenti spunti di riflessione, da considerare come tracce e non in senso esclusivo:

  • La libertà d’espressione nello spazio pubblico: una prospettiva storica, giuridica, politica, culturale, religiosa.
  • Limiti e diritti tra libertà di espressione e politicamente corretto 
  • Relazioni sociali, lotta alla (in)correttezza politica e alla (in)tolleranza delle minoranze/maggioranze;
  • Dimensione politica della libertà d’espressione, Hate speech ed (ab)usi della libertà di espressione

PANEL 3

Educazione, arte, retorica e narrazione nell’epoca della Cancel Culture e dell’#OwnVoices

Moderatore: Prof.ssa Federica Timeto, Università Ca’ Foscari

Riflessioni sugli stereotipi razziali o di genere e, in generale, rispetto ad un linguaggio maggiormente inclusivo, coinvolgono nel profondo anche la cosiddetta “cultura di massa”, informando il dibattito politico e giuridico e, in ultimo, influenzando industrie come l’editoria, la televisione e il cinema. Il panel si propone di riflettere sulle modalità in cui si sono configurati ieri o si narrano oggi eventi e fatti sia in campo artistico, della non-fiction o del più ampio contesto delle comunicazioni istituzionali e politiche – dalla scelta del genere, al punto di vista, all’enfasi di alcuni elementi su altri, ai rapporti e scarti tra fabula ed intreccio o tra i soggetti, alle zavorre di stereotipi del passato -,  elementi questi che hanno consentito e consentono di veicolare messaggi e valori che di fatto hanno il potenziale di alterare, formare e al contempo condizionare la percezione stessa degli eventi e dei fatti. 

Si attendono proposte di contributi sui seguenti spunti di riflessione, da considerare come tracce e non in senso esclusivo:

  • Politicamente (s)corretto e libertà di espressione: prospettive letterarie, pedagogiche, semiotiche e della comunicazione multimodale;
  • Libertà di espressione, censura, discrepanze e manipolazioni nelle opere artistiche;
  • Limiti e prevaricazioni negli scopi politici e ideologici delle opere artistiche;
  • Politicamente (s)corretto e tecniche narrative, retoriche e artistiche in relazione ai linguaggi letterari, filmici, multimodali, non-finzionali;
  • Influenze delle produzioni artistiche sul sentire delle comunità che le hanno prodotte e/o delle altre comunità che le hanno ricevute e interpretate;
  • Valorizzazione, accoglienza e rispetto del diverso da sé in termini etici, sociali e civili;
  • Materiali pedagogici in relazione ai casi di rivendicazioni e cancellazioni culturali.

Comitato Organizzativo

Coordinatori: Chiara Lippi, Mariasophia Falcone, Corrado Fizzarotti, Giulia Galizia

Collaboratori: Pietro Mazzarisi, Jessica Jane Nocella, Letizia Lazzaretti, Enrico Meglioli, Alessia Sciannamblo, Federico Zaupa, Lucia Ruggieri, Aminat Emma Badmus, Nicola Riccardi, Anna Dolce, Riccardo Bettini, Federico Corradini, Matteo Socciarelli

Modalità e Struttura: Convegno online per dottorandi, suddiviso in 2 giornate

Pubblicazione: i contributi selezionati verranno pubblicati online.

Consegna Abstract: entro il 30 giugno 2022

Notifica di Accettazione dell’Abstract: entro il 31 luglio 2022

Lingue del Convegno: italiano/ inglese

Informazioni ai Relatori per l’Invio dell’Abstract: Per partecipare come relatore, inviare un abstract di 500 parole con 5 parole chiave e una breve biografia di 150 parole alla seguente mail: noi.panel@unimore.it

La partecipazione al convegno è gratuita.